Il tema dell’ambiente è uno degli argomenti più importanti e al centro dell’attenzione in questi ultimi anni. Ci sono diversi comportamenti da adottare per salvaguardare il nostro pianeta e proprio la gestione dei rifiuti è una di quelle cose che non si possono sottovalutare: deve essere eseguita in modo professionale dalle strutture competenti e sempre nel rispetto delle regole.
L’esportazione di rifiuti è un compito necessario per garantire un servizio eccellente e per assicurare la sostenibilità ambientale: si esportano i rifiuti per mantenere un flusso continuativo in quanto in Italia gli impianti non hanno sufficiente spazio per gestire al meglio tutti i rifiuti.
Possiamo dire che lo scopo della spedizione transfrontaliera è quindi quello di garantire un’efficace tutela dell’ambiente e della salute umana.
L’esportazione di rifiuti è un processo ovviamente regolato da norme e leggi poiché è importante tenere presente l’esigenza di spedire i rifiuti in maniera ecologicamente corretta: per questo esiste il Regolamento (CE) n. 1013/2006 del 14 giugno 2006.
Il Regolamento (CE) n. 1013/2006 è fondamentale in questo campo perché si applica alla spedizione di tutti i tipi di rifiuti e alle spedizioni dei tali tra stati membri dell’Unione Europea, dalla comunità verso paesi terzi, da paesi terzi verso la comunità e da e verso paesi terzi, ma con transito nella comunità.
Obiettivi delle norme sull’esportazione di rifiuti
- La protezione dell’ambiente è certamente l’obiettivo principale;
- l’introduzione di maggiori controlli sulle spedizioni transfrontaliere di rifiuti per assicurare il corretto svolgimento delle procedure;
- semplificazione delle stesse procedure per agevolare il flusso continuo.
Alla fine del processo, si considera correttamente eseguita la spedizione, quando il notificatore e l’autorità competente di destinazione possono constatare che l’impianto che riceve i rifiuti gestirà tutti i rifiuti nel rispetto delle norme a protezione dell’ambiente e della salute umana.
Il controllo delle spedizioni di rifiuti contribuisce a garantire che questi siano gestiti in modo sostenibile dal punto di vista ambientale e impedisce che le spedizioni abbiano un impatto negativo sulle persone e sull’ambiente. I controlli sono quindi fondamentali anche per garantire che il trasferimento internazionale dei rifiuti funzioni senza problemi.
La questione dei rifiuti ci riguarda tutti, anche nel nostro piccolo, è infatti importante fare la differenziata in casa e gestire i propri rifiuti in modo responsabile per garantire un’esportazione dei rifiuti ottimale e facilitata.
Chi si occupa dell’esportazione rifiuti?
Il notificatore entra in gioco quando si ha la necessità di esportare i rifiuti: questo elemento ha il compito di provvedere a trasmettere una notifica scritta all’autorità competente di spedizione.
La notifica ha poi la funzione di coprire la spedizione di rifiuti del luogo di spedizione iniziale, compreso il recupero e lo smaltimento dei tali.
La figura del notificatore è ben espressa nella realtà aziendale di Eco Valsabbia, la quale è specializzata nelle spedizioni transfrontaliere di rifiuti, eseguibili tramite la procedura di notifica.
Il destinatario è l’impresa alla quale sono stati spediti i rifiuti ai fini del recupero o dello smaltimento.
Infine, l’ultimo elemento che ha un ruolo fondamentale in tutto il processo è il trasportatore, ovvero il soggetto che ha il dovere di trasportare i rifiuti, munendosi della documentazione necessaria per la spedizione.
Consulenza ambientale
Spesso tutti questi processi di esportazione sembrano molto complicati a prima vista, soprattutto se affrontati da soli e senza il parere di un esperto. Ci sono norme, leggi e regolamenti da rispettare e seguire alla lettera che spesso non sono chiari da comprendere, per questo motivo Eco Valsabbia offre un servizio di consulenza ambientale che saprà chiarire tutti i dubbi a proposito dell’esportazione di rifiuti.